“Se tutte le tappe della mia vita potessero essere rappresentate come punti su una mappa e unite con una linea, il risultato sarebbe la figura del Minotauro.”
Pablo Picasso, Minotauromachia (1935)
Pablo Picasso torna a Milano in una mostra che vuole svelare il rapporto tra il pittore e i classici, un rapporto intimo e spesso non molto conosciuto.
Promossa e prodotta da Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale e MondoMostreSkira, l’esposizione è curata da Pascale Picard, direttrice dei Musei civici di Avignone. Metamorfosi è la tappa milanese della grande rassegna europea triennale Picasso-Méditerranée, promossa dal Musée Picasso di Parigi con altre istituzioni internazionali, ed espone circa 200 opere tra lavori di Picasso e opere d’arte antica a cui il grande maestro si è ispirato, provenienti dal Musée National Picasso di Parigi e da altri importanti musei europei come, tra gli altri, il Musée du Louvre di Parigi, i Musei Vaticani di Roma, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Musée Picasso di Antibes, il Musée des Beaux-Arts di Lione, il Centre Pompidou di Parigi, il Musée de l’Orangerie di Parigi, il Museu Picasso di Barcellona.
Del resto, l’intera opera del maestro Picasso è stato costellata dai cambiamenti, da sperimentazione di linguaggi e di forme differenti.
«Sarebbe interessante fissare in modo fotografico non gli stati di un dipinto, ma le sue
metamorfosi per scoprire su quale strada un cervello si incammina verso la concretizzazione del suo sogno. […] ll pittore prende le cose. Le distrugge e al tempo stesso dà loro una vita nuova››.
La sua opera è impregnata di classicità, non solo per la commissione dell’Editore Skira che gli chiede di curare le illustrazioni delle Metamorfosi di Ovidio, ma anche grazie al suo incontro con il classico, in Italia come nella sua natia Spagna.

Picasso Pablo (dit), Ruiz Picasso Pablo (1881-1973). Paris, musÈe national Picasso – Paris. MP220. (fonte: Comune Milano)
Il bacio secondo Picasso e le influenze di Ingres e Rodin
La prima sezione della mostra è dedicata al tema del bacio, soggetto caro al pittore: un bacio appassionato, anticipatore della passione sensuale ma anche punto ‘di rottura’ con l’amata. In sala accanto alle opere di Picasso, opere di Rodin e Ingres, con cui si è lasciato ispirare al suo arrivo a Parigi, nel 1969: “Picasso – spiega il curatore della mostra- percepisce immediatamente la forza della modernità latente in Ingres e coglie le affinità con le forme femminili e maschili rodiniane, che si fondono in un insieme di potenza artistica e quindi erotica. E i suoi baci diventano l’espressione della fusione carnale che attraversa tutte le esperienze plastiche e pittoriche della sua carriera”.

Mito e antichità: minotauri, fauni e il grande patrimonio antico del Louvre nell’opera di Pablo Picasso
Il percorso continua con il rapporto tra Picasso e il mito: fauni, minotauri, menadi, Bacco e Arianna… il pittore fa suo il grande patrimonio storico, letterario, cosmogonico e mitologico dell’antichità per rappresentare alcuni stati d’animo. Ecco quindi la sua personificazione nel Minotauro, che guarda la sua donna-amante cercando di capirne i sogni prima ancora del suo corpo. Donne ai cui nudi dormienti è riservata una sezione, a ricordare dell’ossessione del pittore di farle sue e tra cui spicca la figura di Arianna, nelle varie versioni.

Picasso Pablo (dit), Ruiz Picasso Pablo (1881-1973). Paris, musÈe national Picasso – Paris. MP1983-44. (ph Com. Milano)
Altro soggetto mitologico ampiamente affrontato è il fauno, che per “Picasso il fauno incarna il gioco, la ribellione, il desiderio, la devianza, la libertà e la gioia”, in altre parole il lato indomabile dell’umanità.

Picasso Pablo (dit), Ruiz Picasso Pablo (1881-1973). Belgique, Bruxelles, palais des Beaux-Arts. MP142. (ph. Comune di Milano)
La seconda metà della mostra è invece dedicata al rapporto di Picasso con le antichità conservate al Louvre: statue e vasi antichi si affiancano a opere dell’artista spagnolo, e lo spettatore riesce a coglierne le analogie grazie all’accostamento diretto tra le creazioni. Esemplare lo studio per le celeberrime Demoiselles d’Avignon e le opere che l’hanno ispirate: figure lignee ed essenziali, dai piccoli seni.

“Come ogni artista sono innanzitutto un pittore della donna e, per me, la donna é
essenzialmente una macchina per soffrire”
Pablo Picasso, Metamorfosi
Sede: Milano, Palazzo Reale, Piazza Duomo 12
Date della mostra: 18 ottobre 2018 > 17 febbraio 2019
Orari: Lunedì 14.30 – 19.30 (dalle 9.00 alle 14.00 riservato alle Scuole)
Martedì, mercoledì venerdì e domenica 9.30 – 19.30
Giovedì e sabato 9.30 – 22.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Biglietti (audioguida inclusa)
Intero € 14,00
Ridotto € 12,00
Visitatori dai 18 ai 26 anni, over 65, portatori di handicap, gruppi
[minimo 15 massimo 25 persone) e convenzioni
Ridotto speciale € 6,00
Scuole, gruppi organizzati da Touring e FAI, giornalisti con tesserino
ODG con bollino dell’anno in corso non accreditati dall’ufficio stampa
e altre convenzioni
Biglietto Famiglia 1 0 2 adulti € 12,00/ ragazzi dai 6 ai 14 anni €
6,00
Gratuito: minori di 6 anni, guide turistiche abilitate con tesserino di
riconoscimento, giornalisti accreditati dall’Ufficio Stampa e
convenzioni
sito web http://www.mostrapicassomilano.it/