L’arrivo dell’anno nuovo porta nuove mostre a Milano. Albrecht Dürer, Paul Klee, Pablo Picasso sono alcuni dei nomi degli artisti in mostra nelle principali sedi espositive della città.
1Le mostre a Milano di questo inverno
Partita lo scorso 19 dicembre, a Palazzo Morando è in corso l’esposizione “Outfit ‘900 – Abiti per le grandi occasioni nella moda di Palazzo Morando” a cura di Gian Luca Bovenzi, Barbara De Dominicis, Ilaria De Palma. Un viaggio nello stile della donna del secolo scorso, con un occhio di riguardo alle grandi occasioni, dal matrimonio alla prima della Scala. (fino al 4 novembre 2018 )
La Galleria Vittorio Emanuele di Milano compie 150 anni, e al Castello Sforzesco fino al 18 marzo una mostra rende omaggio ad uno dei simboli della città meneghina. “Sotto il cielo di cristallo. Un racconto della Galleria Vittorio Emanuele II a 150 anni dall’inaugurazione” a cura di Ornella Selvafolta, con Isabella Fiorentini, Barbara Gariboldi e Loredana Minenn racconta il percorso di realizzazione dell’opera, dalla progettazione all’inaugurazione, servendosi di documenti di vario tipo, dalle fotografie agli atti alle planimetrie, alcuni completamente inediti.
Dal 1 febbraio al 3 giugno al Museo delle Culture MUDEC spazio ad una delle artiste più conosciute del secolo scorso. “Frida Kahlo. Oltre il mito” a cura di Diego Sileo raccoglie centinaia di opere tra fotrografie, disegni e dipinti, provenienti dalle collezioni di Olmedo e Gelman, e da musei internazionali. “Una nuova chiave di lettura che va oltre la visione semplicistica della relazione tra vita e opera dell’artista”. Contemporaneamente, sempre al MUDEC la mostra “Il sogno degli antenati. L’archeologia messicana nell’immaginario di Frida Kahlo” che racconta come l’archeologia ha influenzato la poetica artistica dell’artista.
Dal 21 febbraio al 18 giugno a Palazzo Reale si torna indietro di sei secoli con “Albrecht Dürer e il Rinascimento fra la Germania e l’Italia” a cura di Bernard Aikema
con la collaborazione di Andrew John Martin. Un viaggio nell’opera del maestro del Rinascimento tedesco confrontato con il suo contesto storico e alcuni artisti contemporanei.
Sempre a Palazzo Reale Palazzo Reale dal 22 febbraio al 6 maggio 2018 un’altra mostra legata al costume: “ITALIANA. L’Italia vista dalla moda 1971-2001″ a cura di Maria Luisa Frisa e Stefano Tonch. Protagonista è il Made in Italy legato al fashion, ma anche al design e alla creatività del Bel Paese.
Anche la letteratura trova il suo posto nel programma delle esposizioni meneghine del 2018. Alla Biblioteca Sormani dal 1 marzo al 5 maggio 2018 “Brama di vita e di letteratura. Giancarlo Vigorelli nel clima culturale del Novecento” a cura di Giuseppe Langella, porta all’attenzione del pubblico le carte di uno dei protagonisti della cultura del Novecento, con il patrimonio documentario recentemente acquisito dalla Biblioteca.
A marzo allo Studio Museo Francesco Messina da non perdere la mostra “Belle di Natura
Gianluca Balocco e Zachari Logan, (per il ciclo ‘Il lato della scultura’)” a cura di Francesca Bacci. In questa mostra Gianluca Balocco propone una serie di ritratti fotografici delle ballerine che posarono per le sculture del Maestro (Aida Colla, Carla Fracci, Luciana Savignano). Zachary Logan presenta una fantastica e lussureggiante vegetazione iperrealista, che si srotola nello spazio verticale dei tre piani dello studio-museo.
Pierre-August Renoir, Claude Monet, Paul Cézanne,Henri Matisse, Pablo Picasso, Paul Klee: sono alcuni degli artisti del patrimonio del Philadelphia Museum of Art in esposizione a Palazzo Reale dall’8 marzo al 2 settembre nell’omonima mostra “Capolavori dal Philadelphia Museum Of Art”. Un patrimonio costruito anche grazie e famosi collezionisti che collaboravano attivamente con gli artisti.
2Le mostre a Milano 2018 in partenza a primavera
A Palazzo Morando dal 15 marzo al 15 luglio una mostra legata alla città : “Milano e La Prima Guerra Mondiale 1917-1919″. I documenti dell’ Archivio delle Raccolte Storiche e da altre raccolte racconteranno il ruolo strategico della città durante la Grande Guerra, a cent’anni dalla sua fine.
Più o meno di quegli anni le opere di Boldini, che alla Galleria di Arte Moderna di Milano andranno a comporre la mostra “BOLDINI. Ritratto di signora” a cura della GAM Galleria d’Arte Moderna di Milano e del Museo Giovanni Boldini di Ferrara. Un viaggio di trenta opere dell’artista che ha dipinto durante e dopo la Belle Époque. Dal 16 marzo al 17 giugno.
Al Castello Sforzesco dal 23 marzo al 1 luglio 2018 “Segno, forma e colore del Novecento italiano. Opere su carta dalle raccolte civiche di Milano e da Intesa Sanpaolo”. Si tratta di “un’ampia selezione di circa 200 opere tra disegni, incisioni, litografie, carte dipinte e libri d’artista dei più celebri Maestri del ‘900, conservati nelle collezioni civiche e nelle raccolte di Intesa Sanpaolo, tra cui fogli di Boccioni, Martini,
Modigliani, Carrà, De Chirico, Bartolini, Sironi, Morandi, Marini, Burri, Afro, Fontana, Baj, Capogrossi, Galli, Pistoletto, dall’inizio del secolo agli anni Settanta”.
Per esplorare l’arte al di fuorid dell’Europa tra marzo e aprile due mostre porteranno a Milano artisti provenienti dal resto del mondo. AL PAC Padiglione d’Arte Contemporanea dal 29 marzo al 20 maggio 2018 per la prima volta in italia l’artista messicana Teresa Margolles, con un’omonima mostra personale curata da Diego Sileo. Con una poetica artistica molto cruda e realista, i suoi lavori sono “caratterizzati da una grammatica stilistica minimalista, ma di forte impatto, affrontano i tabù della morte e della violenza, indagati in relazione alle disuguaglianze sociali ed economiche della nostra realtà”.
Alla GAM Galleria d’Arte Moderna dal 11 aprile al 17 giugno 2018 “Guggenheim Ubs Map. Global Art Initiative – Una Tempesta dal Paradiso: Arte Contemporanea del Medio Oriente e Nord Africa” a cura di Sara Raza ci farà conoscere le realtà artistiche di queste due regioni attraverso disegni, installazioni, video e fotografie. In collaborazione con la Solomon R. Guggenheim Foundation New York.
Nella primavera milanese si affacciano due mostre monografiche: “Il Viaggio Sentimentale di Giosetta Fioroni” a cura di Flavio Arensi ed Elettra Bottazzi al Museo del Novecento dal 6 aprile al 26 agosto e l’interpretazione della Pietà Rondini al Castello Sforzersco di Barry X Ball dall’ 11 aprile a fine anno, a cura di Claudio Salsi e Laura Mattioli. La mostra della milanese Fioroni ripercorrerà tutto il percorso dell’artista con un analisi del contesto in cui ha operato, mentre Barry X Ball, artista statunitense che rielabora celebri sculture, reinterpreterà la Pietà Rondanini, scolpita in onice bianco (contemporaneamente a Villa Panza di Biumo c’è una sua antologica).
La storia invece è la protagonista assoluta delle mostre “L’Eco del Classico” a cura di Maria Fratelli allo Studio Museo Francesco Messina a maggio e giugno, e “Milano68. Contestazione e industria culturale” a cura di Fausto Colombo, dal 18 maggio al 14 luglio alla Biblioteca Sormani. La prima, affianca le opera di Messina in relazione ad esempi di scultura antica provenienti dagli scavi di Agrigento, per sondare le influenze della storia e la luce siciliana sull’artista, mentre Milano68 rievoca le contestazioni studentesche del 1968 all’Università Statale attraverso l’editoria alternativa e periodica, documenti musicali, diari e testimonianze, provenienti anche dal collezioni private.