Eccellenze a Tavola: la guida indipendente che racconta il meglio della ristorazione italiana

La valorizzazione dell’eccellenza nel mondo della ristorazione e dell’ospitalità è l’obiettivo della Guida Eccellenze, un progetto nato per premiare le realtà che si distinguono per qualità e professionalità. Ne abbiamo parlato con l’ideatore della guida, Michele Oggioni, che ci ha raccontato la sua evoluzione e le prospettive future.

Presentata recentemente allo Spazio Redroof del Kilometro Rosso di Bergamo, la guida, edita da Up Italia Magazine, raccoglie in 520 pagine 1.040 indirizzi del mangiare bene in Italia. Include non solo ristoranti stellati, ma anche trattorie, enoteche con cucina, agriturismi, pizzerie e persino bar e gelaterie che puntano sulla qualità delle materie prime e su una cucina sostenibile.

Come è nata l’idea della Guida Eccellenze?

«La mia esperienza nel mondo dell’editoria inizia nel 2007 con testate locali come Brescia Up, Bergamo Up e Milano Up. Nel 2016 ho deciso di creare il Premio Eccellenze Bergamasche, per riconoscere le aziende che lavoravano con un criterio d’eccellenza. L’evento ha avuto grande successo e mi ha portato a estendere il premio su scala nazionale, includendo varie categorie, purché rispettassero gli standard di qualità».

Perché ha deciso di concentrarsi solo sulla ristorazione e sull’ospitalità?

«Negli anni, il focus si è progressivamente ristretto al settore della ristorazione e dell’hospitality, fino a trasformarsi in una guida interamente dedicata ai ristoranti, agli hotel e alle pasticcerie. Il mondo del food è cambiato: la ristorazione ha sviluppato una maggiore consapevolezza del valore delle guide, e questa specializzazione ha permesso di dare maggiore autorevolezza al progetto».

Come garantite l’indipendenza della guida?

«Non chiediamo quote di iscrizione ai ristoratori: la guida si finanzia esclusivamente attraverso la vendita e la pubblicità. Inseriamo i ristoranti senza che loro lo sappiano e poi inviamo loro le copie. Non vogliamo una guida pilotata, ma un riferimento autentico per chi cerca la vera eccellenza».

Quanti ristoranti sono stati inclusi e quali sono i piani futuri?

«La guida attualmente include 1.040 ristoranti in tutta Italia e ha riscosso un successo tale da spingere verso un’espansione internazionale. Il nostro obiettivo è portarla prima in Europa e poi a livello mondiale. Abbiamo già iniziato con la Svizzera e presto seguiranno Germania e Spagna. L’unico paese che per ora non prenderemo in considerazione è la Francia, dove il mercato è più chiuso e meno ricettivo nei confronti delle iniziative italiane».

Quali sono le caratteristiche principali della guida?

«Oltre alla selezione dei locali, la guida include una sezione finale di 24 pagine dove i lettori possono annotare le proprie recensioni. Inoltre, fornisce una fotografia dello stato attuale della ristorazione italiana, evidenziando dati interessanti come la crescita della cucina stellata anche in regioni meno rappresentate come Abruzzo e Molise, il ruolo centrale dei ristoranti familiari e le differenze di prezzo tra Nord e Sud Italia».

Esiste anche una versione digitale della guida?

«Sì, la guida ha una versione digitale accessibile dal portale ufficiale Premio Eccellenze. Online è possibile consultare un elenco parziale dei ristoranti presenti, con la possibilità di acquistare la guida completa su Amazon. Inoltre, la guida è disponibile in 10.000 copie cartacee al prezzo di 22 euro e può essere acquistata scrivendo a info@premioeccellenze.it».

Con un progetto in costante crescita, la Guida Eccellenze si prepara a diventare un punto di riferimento nel panorama gastronomico, garantendo trasparenza, indipendenza e un riconoscimento autentico per chi lavora con passione e professionalità.

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