L’arte e la scienza dialogano in nome della dieta sostenibile

Si svolgerà domani 24 novembre alle 14.30 l’evento digitale “Virtù, i 100 ingredienti della dieta sostenibile”, per condividere il concetto di sostenibilità alimentare e per promuovere la dieta sostenibile in tutti i suoi aspetti: ambientali, nutritivi, sociali ed economici.
L’appuntamento è organizzato dalla FIDAF, Federazione Italiana Dottori Agronomi e Forestali, con la collaborazione della Music Theatre International – M.Th.I. e del CONAF, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali, e con il patrocinio del MIPAAF, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

L’incontro tra arte e scienza per dare spunti di riflessione

L’approccio degli organizzatori è quello di favorire il dialogo tra le varie discipline per poter riflettere su un tema importante, quello dell’alimentazione e della dieta, nel senso originario di stile di vita.
Gli interventi scientifici dell’evento digitale, a cui parteciperanno illustri relatori, saranno articolati in cinque aree tematiche: ambiente, salute, società, alimentazione e consumo. Ciascuna di queste aree sarà introdotta dal video di una performance artistica (illustrazione – teatro – danza/mimo – illusionismo – musica) che si legherà alla tematica trattata ed esplosa dagli interventi dei relatori che interverranno.
La Fidaf si è rivolta a Paola Sarcina per la direzione artistica di queste performance: un sodalizio quasi decennale partito con l’organizzazione del festival Cerealia, una kermesse interdisciplinare che parte dalla valorizzazione della cultura dei cereali per approfondire aspetti legati al cereale come elemento della cultura mediterranea, del paesaggio, della storia, con il coinvolgimento di diversi soggetti che operano nell’ambito scientifico.
“Abbiamo cercato sempre di coltivare questo rapporto interdisciplinare. – spiega Sarcina- Nell’arco di questa collaborazione con la FIDAF abbiamo iniziato a ragionare sul problema della comunicazione scientifica, della possibilità da parte di chi fa scienza e ricerca di raggiungere in modo più immediato il grande pubblico, attraverso una modalità divulgativa. In questi anni, con l’avvento dei nuovi media le persone si auto-documentano, spesso in maniera scorretta, spesso imbattendosi in fake news tramite social e web.
Da qui nel 2018 l’idea di un Osservatorio di dialogo sull’agroalimentare tra scienza e società civile con vari esperimenti. Con il presidente della FIDAF Sonnino abbiamo cercato di capire se si potessero utilizzare i linguaggi artistici come media, per dare un contributo alla divulgazione e alla comunicazione scientifica. Una tendenza già in atto in numerosi festival, che andava la pena di sondare.”


Dal reale al digitale, il dialogo passa dal linguaggio cinematografico

“Il progetto era nato per una fruizione dal vivo ma abbiamo dovuto convertirlo in modalità multimediale, attraverso i video. – continua la direttrice artistica- Nel momento in cui abbiamo capito che avremmo dovuto fare un progetto digitale abbiamo ripensato le performance, perché una cosa è lo spettacolo dal vivo, un’altra cosa è la performance con la telecamera che fa il video di archivio di uno spettacolo in teatro. Volevamo evitare, appunto, l’effetto ‘archivio’ ma realizzare una performance ripensata per la fruizione in video, per renderla più accattivante e non noiosa, in pillole di massimo 5 minuti.
Ogni video è legato ad un linguaggio artistico e può essere stimolo non solo per il grande pubblico – non sono video didascalici rispetto ai temi- ma anche per gli esperti relatori: ognuno col proprio background culturale rielaborerà questi stimoli.
I video performativi anticipano la parte scientifica, sono un contributo introduttivo sui temi affrontati dagli esperti di diverse discipline, e secondo me sono uno spunto per ragionare su come il proprio modo di comunicare la scienza possa arricchirsi attraverso l’espressività artistica, in maniera più ludica, stimolante e creativa.

I temi: ambiente, salute, società, alimentazione e consumo, ispirandosi alle virtù teramane

Il nome del programma si ispira alle “Virtù Teramane”, pietanza tipica abruzzese preparata con circa 100 ingredienti diversi, condivisa con i propri cari in occasione del ‘Primo Maggio’.
“Il progetto prevede 5 temi, per cui ci sarà un accenno alle virtù teramane, il filo del progetto a cui si è ispirato il prof. Sonnino come metafora della biodiversità: tanti ingredienti che non si amalgamano come una passata ma rimangono distinti come in un minestrone. Ogni ingrediente mantiene la sua identità ma nell’insieme con gli altri costituisce la forza della ricetta. Un elemento che si vuole riportare dal punto di vista scientifico e artistico, coinvolgendo diverse discipline e performance nelle introduzioni ai temi.

Il primo tema è quello dell’ambiente, affidato a Paola Francabandiera, illustratrice, che ha scelto come tecnica l’acquerello, “concentrando” in pochi minuti il suo lungo lavoro .
La performance teatrale ripensata per il video è di Tomaso Thellung e Diana Forlani, tratta il tema dell’alimentarsi e della salute legata all’alimentazione. Il tema del consumo è affidato all’illusionista Luca Maria Casella con una performance molto creativa.
Il tema della socialità è affidato a due danzatori con esperienza nelle arti circensi, i Fratelli Maniglio (Fabio e Luca). Loro hanno realizzato un video molto suggestivo sul tema della convivialità. Sono due gemelli identici e questo rende particolare il loro modo di lavorare con questa loro ‘simmetria’ artistica. L’ultima performance, sintesi su cui poi riappariranno tutti gli artisti, è sotto la guida musicale di Nando Citarella che partendo dal tema delle virtù porterà in scena una sintesi gioiosa di questo incontro di musica, arte cibo e concluderà la parte artistica”.

Il set spettacolare di Barco Borghese

“Abbiamo utilizzato come set per questo progetto il Barco Borghese di Monte Porzio dove c’era un teatro recentemente ristrutturato da uno degli artisti, l’illusionista Luca Maria Casella, che ne è direttore artistico, restituendolo all’arte. Non ancora aperto ufficialmente, abbiamo approfittato di questo spazio all’interno di un’area archeologica molto importante e all’interno dell’evento del 24 ci sarà una visita guidata virtuale condotta da me. Racconterò questo luogo particolare dove coesiste archeologia, abitazioni private e un teatro che spero presto torni a lavorare con pubblico in presenza.”

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